A chi spetta l'eredità in assenza di figli e in mancanza di un testamento?
La situazione è regolamentata dall'articolo 582 del codice civile, che stabilisce che se il defunto non ha né figli né genitori sopravvissuti, ma solo un coniuge e fratelli o sorelle, l'eredità sarà divisa in due terzi per il coniuge e un terzo per i fratelli o le sorelle.
La quota assegnata a ciascun beneficiario sarà pari a un terzo diviso per il numero di fratelli o sorelle. Va notato che i fratelli e le sorelle non hanno diritto alla legittima, il che significa che possono essere legittimamente esclusi dall'eredità tramite un testamento in cui il defunto può lasciare tutti i suoi beni al coniuge, ad esempio.
Nel caso in cui una persona non abbia fatto un testamento, si applicherà la successione legittima, che è definita dalla legge stessa. In sostanza, la legge stabilisce chi eredita e dà priorità ai parenti più prossimi, escludendo quelli più lontani.
Nel caso dei coniugi senza figli, l'eredità senza testamento viene distribuita come segue: va interamente al coniuge sopravvissuto se non ci sono altri parenti più prossimi, come genitori o fratelli o sorelle; va per due terzi al coniuge e per un terzo ai fratelli o alle sorelle, se presenti (quest'ultimi divideranno equamente la loro quota); va interamente ai fratelli o alle sorelle se non ci sono altri parenti più prossimi, ad esempio, se l'altro coniuge è già deceduto.