
Gli adempimenti antiriciclaggio degli gli Avvocati
Il riciclaggio è una fattispecie di reato e ovviamente penalmente sanzionata!
Se cercassimo sul dizionario il significato della parola "riciclare", troveremo che riciclare essenzialmente significa "lavare", "pulire" e addirittura "ripulire".
Giuridicamente parlando, l'attività di riciclaggio si concretizza nella sostituzione o nel trasferimento di denaro, beni o altre utilità che provengono da un comportamento delittuoso ovvero dal compimento di operazioni che vadano ad ostacolare l'identificazione della provenienza delittuosa.
Contrario al reato di riciclaggio ci è l'antiriciclaggio.
Per esso si intende l'azione di prevenzione e contrasto al reato di riciclaggio di beni, denaro o altre utilità provenienti da attività illecite, da effettuarsi da parte dello Stato con la collaborazione degli Avvocati nei casi previsti dalla LEGGE Antiriciclaggio.
Il D.lgs 231/2007 ha dato attuazione alla Direttiva europea 60/2005 CE sulla prevenzione dell'utilizzo di un sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi provenienti da attività terroristiche e criminose e, la Direttiva 2006/70 CE per l'attuazione.
La Direttiva UE 2015/849 ha poi integralmente sostituito il testo del D.lgs 231/2007 (non abrigandolo).
Tale direttiva ha introdotto delle importantissime novità per gli avvocati e l'antiriciclaggio:
- Abolizione registro clienti;
- Principio basato sul rischio di una revisione del sistema sanzionatorio;
- Struttura adeguata alla verifica della clientela, in particolare per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Fatta questa breve ma doverosa premessa, gli obblighi i capo all'avvocato sono:
- Obbligo di identificare il cliente e il cd. titolare effettivo;
- Obbligo di conservare i dati relativi al cliente e alle operazioni effettuate;
- Obbligo di verifica del cliente e del titolare effettivo;
- Obbligo di astensione dall'effettuare operazioni in presenza;
- Obbligo di segnalare all'Unità di Informazione Finanziaria, presso la Banca d'Italia, sospetti o motivi ragionevoli di attività illecite;
- Obbligo di formazione del personale e dei collaboratori;
- Obbligo di segnalare al Ministero dell'Economia trasferimenti di denaro contante a qualsiasi titolo pari o superiori a 30.000€;
- Obbligo di adottare presidi e procedure per mitigare e gestire rischi di riciclo finanziario e finanziamento ad attività criminose e terroristiche;
- Obbligo di comunicare trasferimenti (in nome e per conto del cliente) di diritti reali su beni immobili o attività economiche, gestione di denaro e strumenti finanziari e apertura e gestione di conti bancari, libretti e titoli, nonché la costituzione, gestione e amministrazione di società od enti.