Qual è la differenza tra colpa generica e colpa specifica?

22.10.2024

La colpa, insieme al dolo ed alla preterintenzione, rappresenta una delle forme di manifestazione dell'elemento soggettivo della fattispecie criminosa, la cui definizione si ricava dall'art. 43 c.p., che definisce il "reato colposo, o contro l'intenzione, quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per l'inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline".

La colpa può essere "generica" o "specifica". 

La distinzione tra le due categorie ha natura formale e si basa sulla formulazione della norma, a seconda che sia scritta o meno, o sulla fonte di riferimento, giuridica o extragiuridica.

Con "colpa generica" si fa riferimento alla violazione di regole cautelari non scritte, esplicitate attraverso i concetti di negligenza, imprudenza o imperizia: l'evento, quindi, viene imputato all'agente, rispettivamente, qualora non abbia compiuto un'azione che avrebbe dovuto compiere ovvero la realizza per distrazione; per aver tenuto comportamenti avversi alle regole cautelari; per aver compiuto una certa attività contrariamente alle legis artis e senza averne le cognizioni tecniche necessarie.

La "colpa specifica", invece, è quella che si verifica per l'inosservanza di leggi, regolamenti ordini o discipline. Nel concetto giuridico di norme scritte rientrano sia quelle primarie che quelle secondarie, nonché gli atti amministrativi e le discipline privatistiche provenienti da autorità private.

A differenza di quella generica, l'accertamento di tale seconda tipologia di colpa presuppone che vi sia stata la violazione di una specifica norma avente la finalità di prevenire proprio l'evento provocato dalla condotta contra legem.

Quindi, il giudizio di prevedibilità che è necessario per l'individuazione della sussistenza della colpa generica, per quella specifica viene compiuto a monte dal legislatore, che individua la regola destinata a neutralizzare il rischio cautelare.

Dott.ssa Simona Ciaffone