Il Digital Service Act: La nuova frontiera della navigazione in internet
La data da ricordare è il 24 febbraio 2024.
Questa è la data in cui entrerà in vigore in Europa il DSA, altrimenti noto come Digital Service Act, al quale è stato attribuito il compito di rendere gli ambienti digitali più sicuri.
Il regolamento n. 2022/2065, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea il 27 ottobre, si propone come scopo principale quello di fare in modo che i fornitori di servizi online operino secondo delle linee guida ben precise.
Il primo step sarà quello di introdurre delle figure particolari a cui affidare il compito di segnalare chi utilizza i vari servizi per danneggiare gli altri utenti prestando maggiore attenzione ai minori che potrebbero essere indotti a compiere acquisti o ad assumere dei comportamenti illeciti.
Tali figure saranno dei segnalatori contraddistinti da una certa attendibilità che più comunemente possiamo assimilare ai più comuni vigilantes, pertanto anche il loro operato, a seguito delle varie segnalazioni, sarà oggetto di una valutazione e di verifiche in modo da rendere il loro operato trasparente e veritiero.
Il DSA si propone, inoltre, di combattere due degli aspetti per gli utenti di internet più fastidiosi: le fake news e la pubblicità ingannevole.
Sulle prime, infatti, il regolamento si preoccuperà di vietare la nascita di nuovi siti web "illeciti" che potrebbero compiere un lavoro di manipolazione su chi naviga in rete, mentre circa la pubblicità ingannevole, prevederà che tutti gli utenti del servizio online possano poter riconoscere il prodotto in modo inequivocabile, prevedendo, che in caso di riconoscimento di un prodotto illegale vengano informati i consumatori che già l'hanno acquistato, indicando l'identità dell'operatore commerciale entro 6 mesi dall'acquisto.
Per tutelare gli utenti "più fragili", i gestori delle reti come Meta, Google, ecc., dovranno adeguare i loro servizi facendo sì che venga data maggiore tutela ai minori, per mezzo di verifiche anagrafiche, di strumenti di parental control o inserendo dei meccanismi capaci di permettere ai ragazzi di segnalare abusi e chiedere aiuto ottenendo più sostegno.
Proprio a tale riguardo, ed in particolare relativamente ai minori, i fornitori non potranno inserire delle pubblicità sul sito sulla base della fascia d'età dell'utente, non avendo, tuttavia, l'obbligo di compiere delle verifiche sulla sua età reale.
Ma … per quanto riguarda la giurisdizione, in caso di violazioni, i fornitori dinanzi a chi risponderanno? Questo è uno dei punti cardine del DSA, nonché uno dei più critici.
Il regolamento, infatti, stabilisce che i fornitori saranno chiamati a rispondere per gli illeciti commessi, dinanzi alle autorità del paese membro di appartenenza, e quindi al Tribunale e al Garante.
Insomma, tutto sommato con l'entrata in vigore del Digital Service Act, si aprirà la nuova frontiera della navigazione in internet. Sarà veramente uno spazio più sicuro? Ci saranno meno libertà? I minori avranno più tutele? Per rispondere a tutti questi quesiti e a molti altri non ci resta che attendere il 24 febbraio 2024.
Stay Tuned!