Indennizzo vs risarcimento: qual è la differenza?

11.06.2024

I termini "indennizzo" e "risarcimento" sono spesso utilizzati in modo intercambiabile, ma in realtà presentano differenze sostanziali, sia nella natura che nell'ambito di applicazione. 

Si parla di indennizzo con riferimento ad una somma di denaro erogata a titolo di ristoro per un sacrificio o un pregiudizio subito, non derivante da un fatto illecito.

Può scaturire da diverse circostanze, tra cui:

  • Adempimento di obblighi contrattuali: Ad esempio, il rimborso per un volo cancellato o un ritardo significativo.
  • Fatti leciti: Come l'esproprio di un terreno per pubblica utilità o un sacrificio imposto per legge.
  • Danni cagionati da cose: In questo caso, l'indennizzo è previsto dalla legge a carico del proprietario o del detentore del bene che ha causato il danno.

L'entità dell'indennizzo è generalmente predeterminata dalla legge o da un contratto, e non è necessariamente commisurata all'esatto ammontare del danno subito.

Il risarcimento del danno, invece, mira a ripristinare integralmente la situazione patrimoniale e non patrimoniale lesa da un fatto illecito.

Si applica esclusivamente in presenza di:

  • Condotta colpevole: Dolosa o colposa, di un soggetto che abbia cagionato un danno ad un altro.
  • Nesso causale: Tra la condotta illecita e il danno subito.
  • Danno ingiusto: Rilevante e suscettibile di prova.

Il risarcimento comprende sia i danni patrimoniali (danno emergente e lucro cessante) che quelli non patrimoniali (danno morale, biologico, esistenziale ecc.).

L'ammontare del risarcimento è determinato dal giudice in base alle prove fornite e all'applicazione di criteri equitativi.

Dunque la differenza fondamentale si può brevemente riassume così: L'indennizzo mira a compensare un sacrificio o un pregiudizio, mentre il risarcimento ha l'obiettivo di ripristinare integralmente la situazione lesa da un fatto illecito. 

Avv. Giulia Solenni