Devo sporgere denuncia-querela: entro quanti giorni è possibile farlo?
La querela deve essere sporta direttamente dalla vittima del reato entro determinati limiti di tempo e deve contenere la manifestazione di volontà relativa alla punizione del responsabile del crimine.
Secondo l'articolo 336 del codice di procedura penale, infatti, la querela è una condizione di procedibilità con la quale si esprime l'intenzione di procedere in relazione a un fatto che costituisce reato.
Per i reati non perseguibili d'ufficio, il diritto di querela deve essere esercitato, a pena di decadenza, entro tre mesi dal giorno della notizia del fatto che costituisce reato, come disposto dall'art. 124 c.p.
Le uniche due eccezioni a tale termine sono costituite dallo stalking e dal revenge porn, per il quale il termine è di sei mesi, a differenza della violenza sessuale, per la quale è possibile presentare la denuncia-querela entro il termine di 1 anno (termine introdotto dal cosiddetto "Codice rosso" - Legge 69/2019).
Il termine suddetto decorre dal momento in cui la vittima ha conoscenza certa, diretta e precisa del reato, in modo da essere in possesso di tutti gli elementi necessari per poter procedere.
Decorso il termine, la denuncia querela non è validamente sporta con la conseguenza che non si procederà nei confronti del presunto responsabile.