Cos’è il reclamo giurisdizionale?

01.04.2025

A cura della Dott.ssa Simona Ciaffone

Il reclamo giurisdizionale è un mezzo di impugnazione disciplinato dall'art. 35-bis O.P., riconosciuto in favore del condannato avverso le decisioni del Magistrato di Sorveglianza (proponibile nel termine di 15 giorni dalla notificazione o comunicazione dell'avviso di deposito della decisione, ex co. IV) e del Tribunale di Sorveglianza (mediante ricorso per Cassazione per violazione di legge, nel termine di 15 giorni dalla notificazione o comunicazione dell'avviso di deposito della decisione, ai sensi del co. IV-bis).

La norma richiama le procedure di cui agli artt. 69, comma VI O.P. e 666 e 678 c.p.p.; la fase introduttiva è volta a dichiarare l'ammissibilità della richiesta.

Segue poi la fase istruttoria, ispirata sul principio di acquisizione delle prove ex officio, con speculare onere di allegazione in capo al reclamante, acquisiste senza formalità ma nel rispetto del principio del contraddittorio.

In sede di decisione, se il reclamo è stato proposto contro un provvedimento disciplinare, in caso di accoglimento vi è l'annullamento dello stesso; ove sia stato presentato per lamentare il mancato esercizio dei diritti per decisioni o contegni dell'Amministrazione, il Magistrato ordina di porre rimedio alla violazione.