Atti di vandalismo e Halloween: "Trick or Treat" o reato? Un’analisi giuridica comparata tra USA e Italia

31.10.2024

Ed eccoci arrivati al 31 Ottobre: Halloween!! la festa di origine anglosassone che ha portato con sé tradizioni come costumi spaventosi, dolcetti e "scherzetti" dispettosi.

Negli Stati Uniti, il concetto di "Trick or Treat" fa parte del folklore di Halloween e rappresenta un invito scherzoso a dare dolci per evitare un "dispetto". 

Tuttavia, i confini tra lo scherzo e l'illecito possono diventare sottili, quando il "trick" si traduce in danni reali, come lanciare uova contro le case, danneggiare automobili o fare graffiti sui muri; episodi che purtroppo molto spesso si verificano la notte di Halloween specialmente nelle cittadine americane.

Dal punto di vista giuridico, i comportamenti sopra descritti possono configurare reati di diversa gravità. Pensiamo, ad esempio, al vandalismo che negli USA è definito come il danneggiamento intenzionale o la distruzione di proprietà altrui.  La gravità del reato varia in base all'entità del danno e alle leggi locali, ma è generalmente classificato come un misdemeanor (reato minore), sanzionabile con multe o, in casi più gravi, con pene detentive.

Altro dispetto fastidioso è l'accesso senza permesso a proprietà private, che configura il reato di trespassing

Negli Stati Uniti, l'ingresso su proprietà altrui senza autorizzazione può portare a sanzioni anche in assenza di danni materiali, in base alle leggi locali.

La giurisprudenza americana ha trattato più volte casi legati ad atti vandalici durante Halloween, e molti Stati hanno adottato regolamenti specifici per contenere tali fenomeni. 

Alcune città, addirittura, impongono un coprifuoco per i minori o limitano le attività di trick or treat a determinate ore del giorno, nel tentativo di prevenire comportamenti illeciti.

E in Italia?

Da noi Halloween è una festività relativamente recente, ma che sta acquisendo sempre più popolarità tra i giovani, insieme alla tradizione del "dolcetto o scherzetto". 

Anche da noi, però, l'aspetto scherzoso può degenerare in veri e propri atti di danneggiamento ai sensi dell'art. 635 del nostro codice penale,

A differenza degli Stati Uniti, però, in Italia non esistono regolamenti specifici per Halloween, poiché le condotte illecite legate a questa festività rientrano nelle fattispecie generali di reato già presenti nel codice penale. 

Tuttavia, negli ultimi anni, si è assistito a un aumento dei casi di vandalismo segnalati alle autorità durante questa festività, spesso da parte di minori.

In entrambi i sistemi giuridici, la responsabilità dei minori per atti illeciti è regolata in modo differente rispetto agli adulti, e anche la responsabilità dei genitori assume un ruolo centrale.

Negli USA, le leggi sulla responsabilità dei minori variano da Stato a Stato, ma generalmente i genitori possono essere ritenuti civilmente responsabili per i danni causati dai propri figli minorenni. 

Molti Stati hanno introdotto leggi che impongono limiti finanziari alla responsabilità dei genitori per atti di vandalismo commessi dai figli, ma comunque possono essere tenuti a risarcire i danni.

In Italia, l'art. 2048 del codice civile prevede che i genitori siano responsabili per i danni causati dai figli minori, a meno che dimostrino di non aver potuto impedire il fatto. 

Ciò significa che, anche se un minore è penalmente non imputabile (sotto i 14 anni), i genitori possono essere chiamati a risarcire i danni derivanti da atti di vandalismo commessi durante Halloween. 

Se il minore è imputabile (tra i 14 e i 18 anni), potrebbe invece essere soggetto a sanzioni penali o misure educative.

Seppur diversi per contesto storico e giuridico, entrambi gli ordinamenti affrontano il fenomeno con sanzioni che mirano a tutelare la proprietà privata e l'ordine pubblico, sottolineando l'importanza della responsabilità genitoriale nel prevenire comportamenti illeciti.

Facciamo attenzione, quindi, ad evitare marachelle la notte di Halloween perchè potrebbero costare ben di più delle caramelle!!

Avv. Giulia Solenni