L'art. 549 c.c. stabilisce chiaramente che il testatore non può imporre pesi o condizioni sulla quota riservata ai legittimari.
Al momento dell'apertura della successione si trasferiscono agli eredi i rapporti giuridici di carattere patrimoniale, ossia tutte le situazioni giuridiche soggettive che facevano capo al de cuius suscettibili di valutazione economica.
La rinuncia all'eredità è una rinuncia di un diritto. Essa consiste in una dichiarazione unilaterale non recettizia, con la quale il chiamato all'eredità manifesta la sua decisione di non divenire erede e dunque di non acquistare l'eredità.
L'articolo 588 c.c. distingue le disposizioni a titolo universale da quelle a titolo particolare definendo le prime come quelle che attribuiscono la qualità di erede, se comprendono l'universalità o una quota dei beni del testatore. Le disposizioni a titolo particolare invece attribuiscono la qualità di legatario.
L’acquiescenza al testamento
Per il nostro ordinamento i figli, il coniuge e gli ascendenti sono eredi cosiddetti legittimari, ossia soggetti a cui la legge riserva, per ragioni di tutela del nucleo familiare, una quota di eredità, anche laddove non lo faccia espressamente il defunto all'interno della scheda testamentaria.
Alla disciplina del contratto di donazione è dedicato il Titolo V del II libro del Codice Civile.
L' acquisto dell'eredità da parte del chiamato è subordinato ad una sua manifestazione di volontà di accettare l'eredità, con la conseguenza che l'erede accettante diverrà titolare del patrimonio ereditario sin dal momento dell'apertura della successione e il diritto di accettare l'eredità si prescriverà nel termine ordinario di 10 anni...
Il trust nasce nei paesi di Common Law ed affonda le sue radici nel sistema giuridico feudale inglese. In detto contesto era usato per superare i limiti del trasferimento di proprietà di beni immobili.
La collazione ereditaria
La collazione è un istituto relativo alla divisione ereditaria atta a individuare la massa che deve essere divisa.
Le disposizioni anticipate di trattamento
Il 31 gennaio 2018 è entrata in vigore la legge n. 219 del 2017, disciplinante il consenso informato, le disposizioni anticipate di trattamento e la pianificazione condivisa delle cure.