Tra i vari principi cardine del diritto penale è ormai pacifico che debba annoverarsi anche il principio di offensività. Esso trova fondamento non solo nella normativa di rango primario, in particolare nell'art. 49 c.p., ma anche nella Carta costituzionale.
Successione di leggi penali nel tempo e modificazione da fattispecie circostanziata a reato autonomo
Tra i principi cardine del diritto penale si annoverano sia il divieto di retroattività della legge penale più sfavorevole, sia l'efficacia retroattiva della lex mitior. I due principi rinvengono però un diverso fondamento costituzionale e, conseguentemente, diversi sono i limiti alla loro operatività.
Gli stati emotivi o passionali: art. 90 c.p.
L'art. 90 c.p. disciplina gli Stati emotivi o passionali i quali non escludono né diminuiscono l'imputabilità. Il codice Rocco ha dato una particolare rilevanza agli Stati emotivi o passionali, come nel caso dell'attenuante della provocazione che consiste nell'aver commesso il fatto in uno stato di ira determinato dal fatto ingiusto altrui e...
Il Fattore culturale nel Sistema Penale
Il diritto penale si trova sempre più spesso a dover fronteggiare delle situazioni nuove, che costituiscono il prodotto della recente trasformazione della nostra società in direzione multiculturale.
Il principio di offensività rappresenta ormai un valore innato del diritto penale.
Sebbene la maggior parte dei reati attengano a condotte realizzate da autori singoli, l'innesto dell'art. 110 c.p. alle singole fattispecie incriminatrici ne estende la portata anche alle ipotesi in cui la condotta penalmente illecita veda coinvolte più persone.
Il reato e le sue teorie, con riferimenti al principio di offensività e di frammentarietà
Il diritto penale è una branca del diritto connotata da una molteplicità di principi che consentono di porre basi solide alla materia, nonché un'evoluzione improntata al rispetto dei valori fondanti.
Al momento della sentenza di condanna, la dichiarazione di abitualità o professionalità nel reato, così come di tendenza a delinquere, ha ricadute notevoli in termini di aumenti di pena stabiliti in base alla recidiva e all'elevato grado di capacità a delinquere e, ai sensi dell'articolo 109 c.p., comporta l'applicazione delle misure di sicurezza. ...
L’ attualità del pericolo nella legittima difesa: il sottile confine tra legalità e giustizia
Affinché un fatto costituisca reato è necessario che esso sia, oltre che tipico e colpevole, anche antigiuridico. L'offesa al bene giuridico deve, quindi, essere non iure, ossia non giustificata dall'ordinamento.
L'istituto della desistenza volontaria appare particolarmente spinoso a causa dei suoi profili nebulosi, che creano confusione con un altro istituto delineato nell'articolo 56 c.p. sul delitto tentato, cioè il recesso attivo.