Sebbene la maggior parte dei reati attengano a condotte realizzate da autori singoli, l'innesto dell'art. 110 c.p. alle singole fattispecie incriminatrici ne estende la portata anche alle ipotesi in cui la condotta penalmente illecita veda coinvolte più persone.

Il reato e le sue teorie, con riferimenti al principio di offensività e di frammentarietà
Il diritto penale è una branca del diritto connotata da una molteplicità di principi che consentono di porre basi solide alla materia, nonché un'evoluzione improntata al rispetto dei valori fondanti.
Al momento della sentenza di condanna, la dichiarazione di abitualità o professionalità nel reato, così come di tendenza a delinquere, ha ricadute notevoli in termini di aumenti di pena stabiliti in base alla recidiva e all'elevato grado di capacità a delinquere e, ai sensi dell'articolo 109 c.p., comporta l'applicazione delle misure di sicurezza. ...
L’ attualità del pericolo nella legittima difesa: il sottile confine tra legalità e giustizia
Affinché un fatto costituisca reato è necessario che esso sia, oltre che tipico e colpevole, anche antigiuridico. L'offesa al bene giuridico deve, quindi, essere non iure, ossia non giustificata dall'ordinamento.
L'istituto della desistenza volontaria appare particolarmente spinoso a causa dei suoi profili nebulosi, che creano confusione con un altro istituto delineato nell'articolo 56 c.p. sul delitto tentato, cioè il recesso attivo.
Per l'esistenza di un reato non è sufficiente la sussistenza di un comportamento umano cosciente e volontario conforme alla norma incriminatrice, ma occorre anche che non sussistano cause soggettive e oggettive di esclusione del reato.
La sospensione condizionale della pena si inserisce a pieno tra quegli istituti volti a bilanciare le esigenze sanzionatorie e di special-prevenzione con la finalità rieducativa prevista all'art. 27, comma 3, Cost.
Per reato di danno si intende quella fattispecie criminosa dalla quale deriva un effettivo, concreto e reale danno, ossia una lesione ad un bene giuridico tutelato dall'ordinamento.
Chi lede un diritto altrui col consenso di quest'ultimo può risponderne penalmente? La risposta è: dipende dal tipo di diritto compromesso.
Il perdono giudiziale del minore
La disciplina del diritto penale minorile ha un legame con la Costituzione italiana, in particolare con gli artt. 27 e 31 comma 2 .